UN MOMENTO
Voleva soltanto sapere se ciò che chiamavan “vissuto” era vero,
Lasciava ai “fa niente” e “dalla paura” un giorno di meno.
Alle lacrime agli occhi lui dava il nome della madre,
ai piedi le scarpe di sempre ed i suoi panni sporchi del domani.
Date un momento a quell’uomo ha qualcosa da dire,
date una sedia a quell’uomo sarà più facile ascoltare,
so che saprà come usare il silenzio,
per lasciarci pensare…
Come tornan le foglie che han scelto la terra così torna quel rosso a cantare,
Non appena sarà ancora sera saprà ciò che conta è la strada da fare.
Con le mani che sanno spiegare come fossero quelle del padre,
prenderà un’altra volta il respiro e speriamo che il tempo lo lasci parlare…
Date un momento a quell’uomo ha qualcosa da dire,
date una sedia a quell’uomo sarà più facile ascoltare,
so che saprà come usare il silenzio,
per lasciarci pensare…
Quante volte ho sognato di essere sveglio e di essere quell’uomo,
troppe volte mi sono svegliato e ho pregato,
per addormentarmi di nuovo.
Certe volte sarà pur successo anche a voi
di incontrarlo e non chiederne il nome,
la fortuna è scoprire che per quanto sia tardi si può
sempre cambiar mestiere
Date un momento a quell’uomo…
Date una sedia a quell’uomo
so che saprà come usare il silenzio,
so che saprà come usare il silenzio,
quanto bello sarebbe rivivere il giorno
che ho imparato a guardare.